domenica 2 novembre 2008

Detersivi alla spina per risparmiare anche il 40% sul prezzo

Ed inoltre ridurre il consumo di materie plastiche.
Via Ecoalfabeta ecco un interessante articolo con molte informazioni, tra cui liste dei punti vendita, ditte produttrici e divenditrici.

mercoledì 2 luglio 2008

Un magazine sulla mobilità pulita

Ruote per aria è un sito dove si parla di mezzi di trasporto e di ecologia. All'interno si trova la pagina dalla quale scaricare il magazine (compresi gli arretrati) pieno di interessanti notiziole.

martedì 1 luglio 2008

L'energia del ballo? Alimenta la discoteca!

Se in una discoteca convertiamo l'energia cinetica trasmessa dal pubblico al pavimento, in energia piezoelettrica, otteniamo fino al 60% dell'energia utilizzata dal locale stesso.
In base a questo assunto, l'associazione "Club4climate", di cui parlerò in un prossimo post, grazie al sostegno del suo capo carismatico sir Andrew Charalambous detto anche Dr. Earth, sta montando al Bar Surya di Londra una pista composta di piastre sostenute da molle e generatori piezoelettrici che forniranno appunto, la maggior parte dell'energia al locale che sarà caratterizzato da un'impronta ecologica (questo il credo dell'associazione), vivande e bevande serviti su materiale riciclabile, scarichi delle toilettes ad acqua riciclata e ingresso gratuito a chi dimostra di non essere venuto con il proprio mezzo, altrimenti 10 sterline.
L'inventiva a volte è sorprendente, stavolta è pure festaiola!!
La tecnologia utilizzata per l'energetica pista da ballo è messa a punto da:

ed ha il pieno appoggio di "critical mass" una non associazione già conosciuta in italia per alcune iniziative pedalatorie.

Un fantastico progetto globale sulle energie rinnovabili

L'energia è un bene a cui più di 1.300.000.000 di persone non hanno accesso. Che sia un bene di tutti, così come l'acqua e l'aria, lo stiamo scoprendo lentamente, grazie alla progressiva diffusione di tecnologie basate su fonti naturali e rinnovabili come il vento, il sole e l'acqua.
L'energia è un bene a cui più di 1.300.000.000 di persone non hanno accesso. Che sia un bene di tutti, così come l'acqua e l'aria, lo stiamo scoprendo lentamente, grazie alla progressiva diffusione di tecnologie basate su fonti naturali e rinnovabili come il vento, il sole e l'acqua.
Le regioni in via di sviluppo sono le aree dove la richiesta di energia sta avendo una maggiore tasso di crescita. La carenza di informazioni e previsioni sulla disponibilità, l'accessibilità e la funzionalità delle energie rinnovabili, spingono gli investitori a finanziare tecnologie tradizionalmente più sicure, come quelle basate sul petrolio.
3TIER, è una piccola compagnia della quale sentiremo parlare sicuramente in futuro perchè sta realizzando una rimappatura mondiale della fruibilità a livello regionale, delle tre fonti energetiche alternative più conosciute: Sole, acqua, vento.
Un progetto dalle potenzialità incommensurabili in previsione della necessità di rendere affidabili ed accessibili tali informazioni.
La cosa che più mi piace è che le informazioni generali saranno a disposizione di chiunque.
Chi è interessato ad approfondire nel sito 3TIER troverà tantissime altre informazioni sugli steps del progetto, gli obiettivi ed altro ancora.
Infine il link per vedere Firstlook la prima, limitata mappatura ad alta risoluzione. L'obiettivo è di completare la prima fase di mappatura globale entro il 2010.
In bocca al lupo!

Sapevate che... Rifiuti elettrici/onici

Secondo le stime ogni italiano produce quasi 15 kg. di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La nuova normativa, pubblicata sulla gazzetta ufficiale, prevede innanzitutto la responsabilizzazione delle aziende produttrici alleggerendo così gli impegni delle amministrazioni comunali.
Questa normativa già entrata in vigore, prevedeva un periodo di transizione culminante nel dicembre 2007/gennaio 2008 per permettere alle aziende di "organizzarsi", dal 1 gennaio, infatti, per qualunque apparecchio elettrico acquistato, è possibile consegnare al negoziante l'apparecchio usato. Quest'ultimo è tenuto a smaltirlo presso le apposite eco-piazzole dove periodicamente il personale del consorzio appositamente creato tra le aziende, provvederà alla riconsegna alla ditta produttrice per lo smaltimento e/o il riciclo.
Questa regola include anche i grandi elettrodomestici.
Domanda: Quanto guadagno otterranno le aziende dal riciclo dei materiali? Perchè, come al solito all'acquirente non viene in tasca nulla?

La corsa allo sviluppo sostenibile sta partendo...

E mi pare che stia già facendo vedere le prime fughe in avanti.
A pochi isolati da me stanno costruendo un complesso residenziale e commerciqale di classe AAA ovvero autosufficente per un 75% della produzione di energie. Bellissimo, innovativo... peccato che a qualche kilometro invece stiano costruendo un complesso a cinque stelle ovvero a consumo zero. Un colpo basso, ma pieno di buone intenzioni!

Tecnologia e ambiente: Il resto del mondo corre avanti.

Samsung ha presentato un cellulare che oltre ad avere la "conchiglia" fatta in biopolimero di mais è totalmente costruito con materiali rispondenti alle norme Rhos.
Ma il fatto veramente curioso (che diventa interessante per questo blog) è che è dotato di un sensore che segnala quando la batteria è carica, così si può staccare il caricabatterie dalla presa e abbassare di brutto i consumi.
In Korea sarà venduto a fine mese, in cina un modello simile senza PVC e metalli pesanti... a noi zoticoni europei invece non ci dicono neanche quando arriverà!
(fonte il Sole24ore)

Enviu: Giovani, carini ed impegnati (e magari pure ricchi!)


L'associazione ENVIU si propone di Ispirare e coinvolgere i giovani imprenditori nella cooperazione per lo sviluppo
di soluzioni proficue per l'ambiente ed il sociale.

Ha sede a Rotterdam, ed ha moltissimi progetti in gioco. Ad esempio lo studio di un kit per dare un motore ibrido ai TUK TUK, i milioni di APE Piaggio e simili circolanti nel medio ed estremo oriente generatori di altissimi tassi d'inquinamento.
I progetti in via di svolgimento sono tantissi e coinvolgenti, quindi vale la pena di seguire da vicino questo gruppo.

lunedì 30 giugno 2008

Gruppo d'acquisto: Jacopo Fò

I gruppi d'acquisto sono nati in risposta ad una legge del mercato: Più grande è il quantitativo di merce acquistata, minore è il prezzo di acquisto: Se compro un mattone a 10 Cts, 100 mattoni costeranno 8 Cts e 1000 li pagherò 5 o addirittura 4 Cts.
Jacopo Fò rivolge la strategia del gruppo d'acquisto a varie politiche, tra cui quelle dell'autoproduzione di energia e di trasporto alternativo.
per approfondire e capire meglio le altissime potenzialità di quest'idea andate nel suo blog.

KIte Gen: Eolico alternativo

E' un progetto messo in piedi da due Italiani Massimo Ippolito Imprenditore e Kite Surfer e Mario Milanese Docente al Politecnico di Torino, e si prefigge di produrre energia sfruttando il vento in quota che è forte e costante, con degli aquiloni. La sperimentazione è già stata avviata con buoni successi decretati dalla corrispondenza dei risultati con i risultati simulati.
Per approfondire: Sito ufficiale.

Tips/enermoneysaving

Il gesto di spegnere la luce, è forse il gesto più semplice e civile che si possa fare, mia madre mi cazziava ogni volta che lasciavo la luce accesa in cameretta.
Alla fine ho preso il vizio di spegnere anche altrove, chiedendo il permesso... pedante ma sicuramente in 40 anni ho risparmiato qualche barile di petrolio...
Se lo facessero tutti?
Qualcuno saprebbe farmi il calcolo?

domenica 29 giugno 2008

In alto le prese.

L'idea, tutta quì, e senza supporto, è quella di alzare ad un'altezza maggiore le prese di corrente. Renderebbe meno d'impiccio il pensiero di staccare il caricabatterie, con buona pace delle bollette. Basterebbe progettare le case nuove o le nostre ristrutturazioni con un occhio all'ergonomia: con alcune delle prese ad altezza scrivania, sarebbe più facile staccare elettrodomestici poco usati e caricabatterie dei cellulari. Ed allora avrebbe senso il cellulare di Samsung col sensore che ti dice che la batteria è carica.

Abbassare i prezzi aiuta l'ecologia

Un recente studio condotto da analisti statunitensi, centrato sulla propensione alla spesa "green" dei vari mercati IT, è emerso che l'italiano tende ad acquistare un prodotto frutto di tecnologia sostenibile solo nell'eventualità che questo abbia il prezzo uguale o comparabile al prezzo dello stesso prodotto con tecnologia tradizionale, anche se ritiene il rispetto ambientale un argomento importante e da osservare.
Traduzione: anche l'italiano sarebbe spinto a rivolgersi verso un mercato ecosostenibile se i produttori perdessero la cattiva abitudine di gonfiare il prezzo dei prodotti ecologici (anche se spesso questi hanno un costo di produzione inferiore.
Dallo stesso studio emerge che il paese dove l'acquisto viene fatto rispettando soprattutto l'incidenza ambientale dell'oggetto, è l'India. Evidentemente la dottrina Indù molto rispettosa della natura, ha dato i suoi frutti.
Anche la religione cristiana potrebbe fare la propria parte, no?

sabato 28 giugno 2008

Inizia a traballare la rete energia?

L'altra sera, nella zona dove abito è mancata la luce per circa venti minuti.
Sarà stato un caso ma proprio giovedì 26 Giugno, data in cui il caldo ha raggiunto il suo picco maggiore e data della semifinale Russia vs. Spagna di Euro2008?
Mi spiego meglio: Non è che teleplasma, dolbysurround e condizionatori "a palla" in tutta italia hanno messo al tappeto, seppur per poco, la rete di distribuzione elettrica?

Google trova il tram

Il link e Google Transit e l'idea è semplice: Individuare i mezzi da utilizzare, i cambio-bus, le fermate dove scendere, tramite google maps implementato con orari e percorsi delle aziende di trasporto pubblico.
Più chiaro: Scrivi partenza e arrivo e google ti trova bus e tram e metro da prendere, specificando orari, luoghi e tempi parziali e totali.
Un sistema a portata di mano per imparare a lasciare giù l'auto :
meno consumi
meno inquinamento.

Transition Towns, città in corsa verso la 3^ era industriale


I primi link che voglio inserire nella lista del blog sono il wiki e la traduzione italiana del manifesto di un'organizzazione senza fini di lucro che mette a disposizione un modello di sviluppo sostenibile per contrastare in modo attivo, le due grandi crisi a cui andiamo incontro: Carenza energetica e innalzamento del clima.


Qui si incontrano e confrontano le città in cui vengono privilegiate le fonti di energia alternative, i mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e tutte quelle forme di attenzione rivolte ad un futuro in cui il petrolio sarà parte non più prevalente nella produzione di energia.


E' curioso scoprire che molte cittadine nel mondo hanno già applicato il modello proposto da questa organizzazione, o hanno intrapreso alcuni dei passi per raggiungere il rango, sicuramente ammirevole, di città di transizione.

Questo il link alla wiki dell'organizzazione.

Questo il link al sito referente in italiano promosso da Umberto Astolfi.

Progetto energenza

Siamo in emergenza energetica, ormai. Il petrolio sta raggiungendo il picco di produzione in tutti i principali paesi di produzione. Entro il 2015 - 2035 i costi di estrazione non saranno più sostenibili quindi dobbiamo trovare delle alternative.
Il nucleare, che ha i suoi pro e contro come qualsiasi fonte energetica, sarebbe sostenibile, anch'esso per altri 20-25 anni circa, quindi andrà ad esaurire le scorte di materiale fissile (uranio) nello stesso periodo di tempo in cui si esaurirebbero i giacimenti di oro nero.
Queste ed altre argomentazioni sono portate avanti da Jeremy Rifkin se cerchi qualche approfondimento puoi leggere questo articolo.
Forse l'autosufficenza energetica non è la soluzione di tutti i problemi, sicuramente sarebbe un modo di ridistribuire una ricchezza che attualmente si trova nelle mani di pochi gruppi.
l'intento, di questo blog è quello di raccogliere notizie, links, articoli, suggerimenti, istruzioni e quant'altro può accendere la lampadina nella mente della gente. Spero che chiunque leggerà queste poche righe capisca l'obbiettivo sociale di questo progetto e contribuisca anche con il proprio "sentito dire".