lunedì 30 giugno 2008

Gruppo d'acquisto: Jacopo Fò

I gruppi d'acquisto sono nati in risposta ad una legge del mercato: Più grande è il quantitativo di merce acquistata, minore è il prezzo di acquisto: Se compro un mattone a 10 Cts, 100 mattoni costeranno 8 Cts e 1000 li pagherò 5 o addirittura 4 Cts.
Jacopo Fò rivolge la strategia del gruppo d'acquisto a varie politiche, tra cui quelle dell'autoproduzione di energia e di trasporto alternativo.
per approfondire e capire meglio le altissime potenzialità di quest'idea andate nel suo blog.

KIte Gen: Eolico alternativo

E' un progetto messo in piedi da due Italiani Massimo Ippolito Imprenditore e Kite Surfer e Mario Milanese Docente al Politecnico di Torino, e si prefigge di produrre energia sfruttando il vento in quota che è forte e costante, con degli aquiloni. La sperimentazione è già stata avviata con buoni successi decretati dalla corrispondenza dei risultati con i risultati simulati.
Per approfondire: Sito ufficiale.

Tips/enermoneysaving

Il gesto di spegnere la luce, è forse il gesto più semplice e civile che si possa fare, mia madre mi cazziava ogni volta che lasciavo la luce accesa in cameretta.
Alla fine ho preso il vizio di spegnere anche altrove, chiedendo il permesso... pedante ma sicuramente in 40 anni ho risparmiato qualche barile di petrolio...
Se lo facessero tutti?
Qualcuno saprebbe farmi il calcolo?

domenica 29 giugno 2008

In alto le prese.

L'idea, tutta quì, e senza supporto, è quella di alzare ad un'altezza maggiore le prese di corrente. Renderebbe meno d'impiccio il pensiero di staccare il caricabatterie, con buona pace delle bollette. Basterebbe progettare le case nuove o le nostre ristrutturazioni con un occhio all'ergonomia: con alcune delle prese ad altezza scrivania, sarebbe più facile staccare elettrodomestici poco usati e caricabatterie dei cellulari. Ed allora avrebbe senso il cellulare di Samsung col sensore che ti dice che la batteria è carica.

Abbassare i prezzi aiuta l'ecologia

Un recente studio condotto da analisti statunitensi, centrato sulla propensione alla spesa "green" dei vari mercati IT, è emerso che l'italiano tende ad acquistare un prodotto frutto di tecnologia sostenibile solo nell'eventualità che questo abbia il prezzo uguale o comparabile al prezzo dello stesso prodotto con tecnologia tradizionale, anche se ritiene il rispetto ambientale un argomento importante e da osservare.
Traduzione: anche l'italiano sarebbe spinto a rivolgersi verso un mercato ecosostenibile se i produttori perdessero la cattiva abitudine di gonfiare il prezzo dei prodotti ecologici (anche se spesso questi hanno un costo di produzione inferiore.
Dallo stesso studio emerge che il paese dove l'acquisto viene fatto rispettando soprattutto l'incidenza ambientale dell'oggetto, è l'India. Evidentemente la dottrina Indù molto rispettosa della natura, ha dato i suoi frutti.
Anche la religione cristiana potrebbe fare la propria parte, no?

sabato 28 giugno 2008

Inizia a traballare la rete energia?

L'altra sera, nella zona dove abito è mancata la luce per circa venti minuti.
Sarà stato un caso ma proprio giovedì 26 Giugno, data in cui il caldo ha raggiunto il suo picco maggiore e data della semifinale Russia vs. Spagna di Euro2008?
Mi spiego meglio: Non è che teleplasma, dolbysurround e condizionatori "a palla" in tutta italia hanno messo al tappeto, seppur per poco, la rete di distribuzione elettrica?

Google trova il tram

Il link e Google Transit e l'idea è semplice: Individuare i mezzi da utilizzare, i cambio-bus, le fermate dove scendere, tramite google maps implementato con orari e percorsi delle aziende di trasporto pubblico.
Più chiaro: Scrivi partenza e arrivo e google ti trova bus e tram e metro da prendere, specificando orari, luoghi e tempi parziali e totali.
Un sistema a portata di mano per imparare a lasciare giù l'auto :
meno consumi
meno inquinamento.

Transition Towns, città in corsa verso la 3^ era industriale


I primi link che voglio inserire nella lista del blog sono il wiki e la traduzione italiana del manifesto di un'organizzazione senza fini di lucro che mette a disposizione un modello di sviluppo sostenibile per contrastare in modo attivo, le due grandi crisi a cui andiamo incontro: Carenza energetica e innalzamento del clima.


Qui si incontrano e confrontano le città in cui vengono privilegiate le fonti di energia alternative, i mezzi di trasporto a basso impatto ambientale e tutte quelle forme di attenzione rivolte ad un futuro in cui il petrolio sarà parte non più prevalente nella produzione di energia.


E' curioso scoprire che molte cittadine nel mondo hanno già applicato il modello proposto da questa organizzazione, o hanno intrapreso alcuni dei passi per raggiungere il rango, sicuramente ammirevole, di città di transizione.

Questo il link alla wiki dell'organizzazione.

Questo il link al sito referente in italiano promosso da Umberto Astolfi.

Progetto energenza

Siamo in emergenza energetica, ormai. Il petrolio sta raggiungendo il picco di produzione in tutti i principali paesi di produzione. Entro il 2015 - 2035 i costi di estrazione non saranno più sostenibili quindi dobbiamo trovare delle alternative.
Il nucleare, che ha i suoi pro e contro come qualsiasi fonte energetica, sarebbe sostenibile, anch'esso per altri 20-25 anni circa, quindi andrà ad esaurire le scorte di materiale fissile (uranio) nello stesso periodo di tempo in cui si esaurirebbero i giacimenti di oro nero.
Queste ed altre argomentazioni sono portate avanti da Jeremy Rifkin se cerchi qualche approfondimento puoi leggere questo articolo.
Forse l'autosufficenza energetica non è la soluzione di tutti i problemi, sicuramente sarebbe un modo di ridistribuire una ricchezza che attualmente si trova nelle mani di pochi gruppi.
l'intento, di questo blog è quello di raccogliere notizie, links, articoli, suggerimenti, istruzioni e quant'altro può accendere la lampadina nella mente della gente. Spero che chiunque leggerà queste poche righe capisca l'obbiettivo sociale di questo progetto e contribuisca anche con il proprio "sentito dire".